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Martina Conti - Exercises for a Polluted Mind

23 giugno 2019–08 settembre 2019

La mostra

L’iniziativa è parte del progetto della Galleria Nazionale San Marino che l’artista ha creato per il padiglione della Repubblica di San Marino alla 58^ Biennale d’Arte di Venezia, ospitato fino al 24 novembre a Palazzo Bollani, curato da Emma Zanella e Alessandro Castiglioni.

Martina Conti, originaria di San Marino, è stata selezionata tra un gruppo di autori sammarinesi che hanno partecipato al bando, istituito dalla Galleria Nazionale San Marino, per rappresentare la Repubblica del Titano alla Biennale. Il lavoro di Martina Conti si basa su una serie di esercizi fisici tra coreografia e tecniche somatiche, documentata attraverso fotografie, materiale audio e video, chiamata Exercises for a Polluted Mind, dedicati ai membri del Consiglio Grande e Generale, il parlamento monocamerale della Repubblica di San Marino. Questo progetto artistico entra così in modo diretto all’interno degli spazi, dei corpi e dei tempi della politica. Le sessioni sono state infatti svolte all’interno della Sala del Consiglio nel Palazzo Pubblico di San Marino, prima delle sedute di lavoro parlamentare, con un gruppo di Consiglieri di diversa provenienza politica che ha accettato di prendere parte al processo.

Questo assembramento di corpi individuali rappresenta allo stesso tempo, fisicamente e metaforicamente, il corpo politico, e quindi uno dei possibili corpi sociali, e in quanto tale capace di riflettere il significato dello stare insieme.

Come scrive l'artista, “Con questa ricerca vorrei indagare il rapporto tra artista/cittadino e la dimensione politica. L’intervento che vorrei proporre si pone lo scopo di invitare la classe politica ad essere coinvolta personalmente e fisicamente in un progetto artistico e quindi ad aprirsi ad una nuova dinamica di coinvolgimento pubblico. Il mio focus operativo ed artistico, lo strumento con cui lavoro, è il corpo. Il progetto si pone l’obiettivo di condividere una pratica artistica basata sull’ascolto del corpo perché possa diventare anche un fare politico, laddove lavorare sul corpo è un atto politico”.

“La possibilità di curare il Progetto della Galleria Nazionale per il Padiglione San Marino - affermano Emma Zanella e Alessandro Castiglioni - è frutto di un più ampio accordo quadro tra le due istituzioni e dunque un’occasione per conferire uno slancio ancor più internazionale alle attività del museo MA*GA. Questa è inoltre l'occasione per sviluppare un’attività di ricerca e dare spazio all’opera di Martina Conti il cui lavoro, possiamo già dire, di natura performativa e partecipativa, si sviluppa in Biennale, alla Galleria Nazionale San Marino ma anche al Museo MA*GA”.

L'artista

Martina Conti (1984) dedica la propria ricerca alle relazioni tra corpo e spazio in una prospettiva sia fisica che simbolica. Ha studiato a Londra danza contemporanea presso Trinity Laban e successivamente performance a Central Saint Martins. Tra le istituzioni che hanno esposto il suo lavoro si ricordano il Museo di Villa Croce, Genova; Viafarini, Milano; Spike Island, Bristol; XIV Biennale del Mediterraneo, Skopje; WEYA, Nottingham. Vive e lavora a San Marino.

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