DADAMAINO 1930-2004
(a cura di) Flaminio Gualdoni
La mostra ripercorre, attraverso 80 opere, le tappe fondamentali della carriera dell’artista milanese, partendo dall’esordio della sua ricerca sulla pittura monocroma e sulla superficie spaziale della tela.
La rassegna prende allora avvio con l’importante ciclo dei “Volumi”, tele monocrome aperte su grandi perforazioni che da subito rivelano l’influenza di Lucio Fontana sul lavoro e sulle riflessioni concettuali ed estetiche di Dadamaino.
La prima sezione della mostra mette così in dialogo la serie dei “Volumi” con le opere della collezione del MA*GA di Lucio Fontana, Enrico Castellani e Piero Manzoni, Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Enzo Mari, Getulio Alviani, Alberto Biasi.
Il percorso espositivo sfocia poi negli anni della maturità della poetica di Dadamaino e si completa con le tele con “lettere dell’Alfabeto della mente”, e la gigantesca opera “Il movimento delle cose”, lunga trenta metri.
Edizione con traduzione in inglese