Volume edito in occasione della mostra "Il mistico profano. Omaggio a Modigliani", Museo d'Arte di Gallarate, 19 marzo - 19 giugno 2010.
In una Parigi di inizio secolo, tra Picasso e Max Jacob, tra Matisse, Brancusi o Kisling, con cui divideva cibo e pensieri, donne e assenzio, un ebreo italiano soprannominato Modì decideva di non aderire ai movimenti in voga per non rinunciare alla continuità ideale della sua formazione, dei suoi amori giovanili per l'arte italiana del Trecento, e della sua educazione postmacchiaiola, maturata nello studio di Fattori. Con una mostra dedicata ad Amedeo Modigliani, la Fondazione Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella Onlus inaugura la nuova sede museale. Un omaggio capace di tracciare un percorso ideale alla scoperta dell'evoluzione del pensiero dell'artista con dipinti e disegni provenienti da musei e collezioni importanti come quella della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, della GNAM di Roma, della Pinacoteca di Brera, dei Musei Civici di Milano, dell'Israel Museum, del Jewish Museum di New York. Accanto alle opere, un ricco apparato documentario composto da fotografie, epistolari, scritti autografi e materiali di studio permette di approfondire i diversi contesti in cui Modigliani ha vissuto, da quello familiare livornese a quello artistico parigino, ricco di fascino e creatività.