Attraversare la città.
Cultura e territorio, esperienze e prospettive future
16 maggio 2014–16 maggio 2014
Giornata di studi promossa da OFFICINA CONTEMPORANEA
Venerdì 16 maggio 2014 Museo MA*GA
Gallarate via De Magri 1
Ore 9.30 -17.00
Ingresso gratuito
Obbligatoria la prenotazione fino ad esaurimento posti.
http://www.officinacontemporanea.it/iniziativa/attraversare-citta-cultura-territorio-esperienze-prospettive-future/
La giornata di studi nasce come momento di formazione all’interno di Officina Contemporanea, la rete urbana per la cultura di Gallarate, nata a febbraio 2014 grazie al bando di Fondazione Cariplo “Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo delle aree urbane”.
L’obiettivo di questa giornata, caratterizzata da contributi teorici e dibattiti, è quello di mettere a fuoco quale tipo di apporto, e attraverso quali strumenti, le istituzioni culturali possano portare ad uno sviluppo consapevole e innovativo della città in cui operano.
Il focus sarà rivolto alla capacità della cultura creativa contemporanea di sviluppare politiche condivise in grado di operare cambiamenti nella percezione e nello sviluppo della città.
La giornata sarà articolata in due sessioni:
la prima sessione sarà rivolta alle reti culturali, alle arti visive e al dialogo tra arte pubblica e spazio urbano;
la seconda sessione sarà invece principalmente dedicata alle relazioni tra contesto urbano e la comunicazione dei servizi culturali che coinvolgono lo sviluppo di un territorio, anche dal punto di vista produttivo e turistico.
Moderatori: Emma Zanella – Direttore Museo MA*GA, Alessandro Castiglioni – Dipartimento Educativo Museo MA*GA, Cristina Boracchi – ideatrice e coordinatrice Filosofarti
Programma della giornata
9.30 registrazione dei partecipanti
10.00 apertura dei lavori, saluto delle autorità, presentazione della giornata
10.30 L’esperienza di Fondazione Cariplo dal Progetto Distretti culturali al Bando Cultura e aree urbane
Lorenza Gazzerro: Lavora dal 2005 presso l’Ufficio Attività Filantropiche di Fondazione Cariplo, dove si è occupata prevalentemente di valorizzazione del patrimonio culturale. In particolare ha seguito il ciclo di bandi sulla gestione integrata dei beni e sulla conservazione programmata del patrimonio storico-architettonico; si è inoltre dedicata a una delle più rilevanti iniziative della Fondazione, il progetto Distretti Culturali, di cui è Project leader. All’interno dell’Area Arte e Cultura è la referente per tutti gli interventi riguardanti i beni culturali.
Andrea Rebaglio: Lavora dal 2000 presso l’Ufficio Attività Filantropiche di Fondazione Cariplo e si è occupato prevalentemente di iniziative dedicate al mondo dello spettacolo dal vivo con particolare attenzione alla cultura giovanile e alla produzione contemporanea: il ciclo di bandi sulla “buona” gestione delle attività culturali e sull’avvicinamento del pubblico alla cultura, il progetto Être – Esperienze teatrali di residenza e il più recente fUNDER35 – il fondo per l’impresa culturale giovanile. Dal 2009 è Vice Direttore dell’Area Arte e Cultura.
11.00 – Pratiche culturali off ed “effetti di quartiere”: riflessioni a partire da un’esperienza torinese
Carlo Salone: Geografo e urbanista, insegna all’Università degli studi di Torino, alla Faculté d’Administration et échanges internationaux dell’Université Paris-Est Créteil e all’Université Lyon 2-Lumière. Si è occupato di politiche territoriali europee, sviluppo regionale e nuovo regionalismo e, più di recente, del ruolo della cultura e dell’arte nello sviluppo urbano, argomenti su cui ha pubblicato monografie e articoli anche su riviste internazionali. Dal 2008 al 2012 è stato direttore del centro di ricerca Eu-Polis, presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Politecnico e Università di Torino.
11.30 - Quando l’opera fa societa’. La domanda d’arte al centro di un processo plurale di immaginazione, creazione e responsabilità’ condivise tra differenti attori della società’ civile.
Francesca Comisso: Storica dell’arte, fa parte di a.titolo, un collettivo curatoriale che dalla sua fondazione nel 1997 ha incentrato il proprio interesse su progetti e pratiche artistiche che si relazionano con la dimensione sociale, culturale e politica dello spazio pubblico. Con a.titolo cura e produce progetti d’arte pubblica e context specific, mostre, workshop, produzioni video e film documentari, e dal 2001 realizza progetti nell’ambito del programma di produzione artistica Nuovi Committenti/Nouveaux Commanditaires, promosso su scala europea dalla Fondation de France di Parigi. Dal 2010 è condirettrice con a.titolo del CESAC, Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee al Filatoio di Caraglio (Cuneo). Già docente alla I Facoltà di Architettura di Torino, insegna all’Accademia Carrara di Bergamo.
12.00 Lo spazio dell’opera
Ettore Favini: Artista; la relazione tra l’opera e lo spazio a cui è destinata è uno dei cardini del lavoro di Ettore Favini, che predilige la produzione di lavori site-specific. La memoria, storica e individuale, é al centro di un percorso che muove da un’ispirazione autobiografica e arriva a elaborare temi universali quali tempo ed esistenza. Media quali fotografia, video, scultura e performance s’inseriscono in installazioni ambientali realizzate con una grande varietà di tecniche che sperimentano le molteplici possibilità di percezione dello spazio e dell’opera al suo interno.
12.30 Dibattito
13.00 Pausa pranzo
Seconda sessione
14.00 L’esperienza culturale della città: il contesto urbano tra immaginario, narrazione e costruzione identitaria
Christian Caliandro: Storico dell’arte contemporanea, studioso di storia culturale ed esperto di politiche culturali. È membro del comitato scientifico di Symbola Fondazione per le Qualità italiane. Nel 2006 ha vinto la prima edizione del Premio MAXXI-Darc per la critica d’arte contemporanea italiana. Ha pubblicato La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-’83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco) e Italia Revolution. Rinascere con la cultura (Bompiani 2013). Cura su “Artribune” le rubriche Inpratica e Cinema; collabora inoltre regolarmente con “minima&moralia”, “alfabeta2”, “doppiozero”.
14.30 L’innovazione museale per il territorio
Renato Troncon: Professore associato di Estetica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. I suoi interessi di ricerca vanno all’antropologia filosofica e alle recenti tendenze di design, in particolare al design thinking e al design research. Collabora con lo Interdisziplinäres Zentrum für Historische Anthropologie della Freie Universität di Berlino, la Faculty of Art and Design della University of Lapland e il Center for Tourism and Cultural Change della Leeds Metropolitan University. Insieme al prof. Stephen Kellert (University of Yale) coordina il progetto internazionale “Biophilia and Biophilic Design”.
15.00 Quale cultura per quale turismo: convergenze magnetiche e divergenze fatali
Massimilaino Serati: Laureato in Discipline Economiche e Sociali alla Bocconi di Milano, è Professore Associato di Politica Economica presso l’Università Cattaneo – LIUC di Castellanza. Svolge ricerca nell’ambito macroeconomico sui temi della Politica Monetaria e del Ciclo Economico e nell’ambito dell’Economia Territoriale, con particolare riferimento allo sviluppo economico locale trainato dai settori del turismo, della cultura. E’ direttore del CeRST – Centro di Ricerca sullo Sviluppo del Territorio della LIUC e responsabile di T.R.A.V.E.L., Osservatorio Turistico Regionale.
15.30 Dibattito