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CINEMA SETTIMA ARTE, la moda nel cinema

01 agosto 2015–23 agosto 2015

CINEMA SETTIMA ARTE, LA MODA NEL CINEMA
a cura di Veronica Cadini

La rassegna Cinema Settima Arte è dedicata allo stimolante rapporto tra cinema e moda a partire dagli anni Trenta quando, grazie all’affermazione dello star system hollywoodiano e al talento di straordinari costumisti, il cinema si è imposto come diffusore di mode. La rassegna si articola in due sezioni: una prima intende presentare le grandi star del cinema che sono diventate icone di stile, come Katherine Hepburn, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Elisabeth Taylor, Brigitte Bardot, Humphrey Bogart, Sophia Loren, Diane Keaton e Grace Kelly. Il loro abbigliamento, infatti, ha lanciato vere e proprie mode che ancora oggi perdurano nella memoria collettiva. Segue una selezione di film biografici e documentari dedicati ai grandi stilisti e alle personalità più influenti del mondo della moda come Valentino, Coco Chanel, Yves Saint Laurent e Anna Wintour.

LE ICONE DELLO STILE
Sabato 1 agosto, ore 17.00
Susanna (Bringing Up Baby!), Howard Hawks, 1938
Cary Grant, Katharine Hepburn
Famosa screwball comedy di uno dei registi pilastri del cinema americano, Howard Hawks. Un goffo e impacciato paleontologo (Cary Grant), il giorno prima del suo matrimonio, incontra casualmente una ricca, eccentrica e capricciosa ereditiera (Katherine Hepburn). Iniziano così una serie di equivoci che porteranno i due a innamorarsi. Nel film, l’attrice è vestita con abiti eccentrici che caratterizzano la sua personalità frizzante e folle.
Katherine Hepburn, contraddistinta da un fisico longilineo e asciutto, è la prima attrice a indossare abiti tipicamente maschili. L’attrice si ribella alle mise femminili del tempo per scegliere pantaloni larghi  e camicie bianche.
“Ogni volta che sento un uomo che dice di preferire una donna con la gonna, mi viene da dire provane una”
(Katherine Hepburn)

Domenica 2 agosto, ore 17.00
Casablanca (Casablanca), Michael Curtiz, 1942
Humphrey Bogart, Ingrid Bergman, Paul Henreid
Film cult e vincitore di tre Oscar per Miglior Film, per la Regia e per la Sceneggiatura. Marocco, 1941, Rick Blaine (Humphrey Bogart), proprietario di un bar, aiuta Ilsa (Ingrid Bergman), la donna di cui è perdutamente innamorato, e suo marito (Paul Henreid), un perseguitato politico, a lasciare la città.
Nella famosissima scena finale dell’addio tra Ilsa e Rick, Humphrey Bogart indossa il trench (o cappotto da trincea) facendolo diventare un vero e proprio oggetto di culto e di gran tendenza.

Martedì 4 agosto, ore 18.00
Gilda (Gilda), Charles Vidor, 1945
Rita Hayworth, Glenn Ford, George Macready
Intrigo e triangolo amoroso dalle sfaccettature noir e melodrammatiche. Ballin Mundson (George Macready), proprietario di un losco casinò di Buenos Aires, sposa l’irrequieta e sensuale Gilda (Rita Hayworth), ex ballerina.
La donna, però, è segretamente innamorata di Johnny, un fedele collaboratore del marito, con il quale Gilda aveva avuto una relazione. Rita Hayworth in una delle scene più celebri del film, quella in cui interpreta il brano Put The Blame On Mame, indossa un abito di satin senza spalline. Il vestito, realizzato dal costumista statunitense Jean Louis, ha contribuito ad alimentare il suo ruolo di femme fatale nell’immaginario collettivo.
“Gli uomini vanno a letto con Gilda e si risvegliano con me”
(Rita Hayworth)

Mercoledì 5 agosto, ore 18.00
La finestra sul cortile (Rear Window), Alfred Hitchcock, 1954
James Stewart, Grace Kelly
Uno dei tre film in cui Grace Kelly lavora con il Maestro del brivido Alfred Hitchcock (La finestra sul cortile, Il delitto perfetto, Caccia al ladro). Un fotoreporter di successo Jeffries (James Stewart), costretto all’immobilità  a causa di una gamba fratturata e annoiato, passa il tempo a spiare i vicini di casa e le loro quotidiane abitudini.
L’uomo si convince di aver scoperto che un vicino non è nient’altro che un assassino e riuscirà, grazie all’aiuto della sua fidanzata Lisa (Grace Kelly), a smascherarlo e a scoprire il delitto. Lo stile di Grace Kelly è per antonomasia lo stile bon ton tra le dive del cinema, caratterizzato da fili di perle e foulard di seta che incorniciano il viso, abiti con  gonna ampia a ruota e capelli sempre elegantemente raccolti. L’attrice nel film indossa cinque differenti costumi, il più celebre fra loro è l’abito bianco e nero, realizzato dalla costumista della Paramount Pictures Edith Head, che Lisa indossa nella scena del suo ritorno da Parigi.
“Se c'è una cosa che so fare è vestirmi adeguatamente.”
(Grace Kelly)

Giovedì 6 agosto, ore 18.00
Le amiche, Michelangelo Antonioni, 1955
Eleonora Rossi Drago, Valentina Cortese, Gabriele Ferzetti, Franco Fabrizi, Yvonne Furneaux, Madeleine Fisher
Vincitore del Leone d’argento a Venezia, il film è ambientato in un atelier di moda a Torino. Michelangelo Antonioni intende presentare uno spaccato dell’alta borghesia torinese negli anni Cinquanta. Cinque giovani donne, si confrontano sull’amore, sull’amicizia, sulla famiglia e sulla reciproca rivalità.
La storia è liberamente tratta dal racconto di Cesare Pavese Tra donne sole (in La bella estate, 1949).

Venerdì 7 agosto, ore 18.00
Quando la moglie è in vacanza (The Seven Year Itch), Billy Wilder, 1955
Marylin Monroe, Tom Ewel
Richard Sherman (Tom Ewel), rimasto solo in città con la famiglia lontana per le vacanze estive, viene messo alla prova dalla solitudine e dalla bella, giovane ma svampita nuova vicina di casa (Marilyn Monroe). Resisterà alla tentazione e rimarrà fedele alla moglie? L’immagine di Marilyn Monroe, dopo questo film, è rimasta inseparabilmente associata alla scena dell’abito da cocktail bianco alzato dal vento.  Il vestito diviene uno degli abiti più noti della storia del cinema, nonché il simbolo della sua irresistibile sensualità combinata al suo aspetto da ragazza della porta accanto.

Sabato 8 agosto, ore 17.00
La signora mia zia (Auntie Mame), Morton Da Costa, 1958
Rosalind Russell, Forrest Tucker, Roger Smith, Coral Browne, Fred Clark, Patric Knowles
Tratto dal romanzo Auntie Mame (1955) di Patrick Dennis che vendette 2 milioni di copie.
Patrick, rimasto improvvisamente orfano a dieci anni, viene affidato alla Zia Mame, donna eccentrica, dinamica e stravagante. La donna riuscirà, con la sua originalità, a colmare il dolore del giovane Patrick per la sua perdita e a essere la figura di riferimento per la sua crescita. L’eccentricità e lo spirito libero del personaggio di zia Mame si manifesta anche dai suoi abiti da sera colorati, ricchi di particolari ed elegantissimi. Sei candidature all’Oscar.

Domenica 9 agosto, ore 17.00
La gatta sul tetto che scotta (Cat on a Hot Tin Roof),  Richard Brooks, 1958
Paul Newman, Elisabeth Taylor, Burl Ives, Jack Carson, Judith Anderson
Film drammatico, tratto da un’opera teatrale di Tennessee Williams, con protagonista una famiglia ricca del sud degli Stati Uniti che entra in crisi di fronte alla morte annunciata del padre di famiglia, colpito dal cancro.
Elisabeth Taylor, allora ventiseienne, indossa nel film un abito da cocktail bianco sensuale e molto aderente dal corpetto riccamente drappeggiato incrociato sul davanti.  La copia dell'abito divenne così tanto famoso dopo l’uscita del film  che venne messa in vendita  nei grandi magazzini e realizzò nel 1958 il record di incassi.

Martedì 11 agosto, ore 18.00
Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany’s), Blake Edwards, 1961
Audrey Hepburn, George Peppard, Patricia Neal, Martin Balsam
Grande classico del cinema americano che ha reso Audrey Hepburn un’icona della commedia sofisticata. Holly (Audrey Hepburn), giovane ragazza spontanea e imprevedibile, conduce una vita sregolata e, ormai, è decisa a sposare un uomo ricco, che la renda felice materialmente comprandole i gioielli del suo amato negozio Tiffany, e rinunciare quindi al vero amore. L’incontro con il giovane scrittore Paul (George Peppard) le farà cambiare idea.
Audrey Hepburn è vestita da Hubert James Marcel Taffin de Givenchy, stilista francese, fondatore nel 1952 della nota casa di moda; il sodalizio è rimasto inalterato nel tempo sia sul set sia nella vita privata.
Il capo entrato nella memoria collettiva è il tubino nero, il petit robe noir, indossato da Holly nella scena in cui fa colazione con brioche e caffè davanti alle vetrine di Tiffany.
“Personalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra.”
(Audrey Hepburn)

Mercoledì 12 agosto, ore 18.00
Il disprezzo (Les Mépris), Jean-Luc Godard, 1963
Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance, Giorgia Moll, Fritz Lang, Jean-Luc Godard
Trasposizione fedele dell’omonimo romanzo di Alberto Moravia del 1954. Analisi della crisi matrimoniale tra una giovane coppia di sposi (Brigitte Bardot e Michel Piccoli): la donna arriva a disprezzare il marito, sceneggiatore italiano, troppo arrendevole e debole di fronte ai compromessi dettati dal produttore americano. Nel 1963 Brigitte Bardot è la diva del momento: la sua carica erotica e la grande personalità la rendono presto l’attrice più richiesta del cinema francese e internazionale. Il suo stile è caratterizzato da ballerine, bikini, reggiseni a balconcino e, per quanto riguarda gli occhi, il trucco è caratterizzato dall’eyeliner sopra e sotto la palpebra. L’attrice ha inoltre lanciato la moda della coda di cavallo e la frangia e l’utilizzo della fascia per capelli.

Giovedì 13 agosto, ore 18.00
Io e Annie (Annie Hall), Woody Allen, 1977
Woody Allen, Diane Keaton
L’attore comico Alvy Singer (Woody Allen), in analisi da quindici anni, racconta agli spettatori la sua storia d’amore e la fine del rapporto con Annie (Diane Keaton). Il film, vincitore di 4 Oscar (film, sceneggiatura, regia, miglior attrice), è uno dei film in cui maggiormente è evidente il proficuo sodalizio artistico tra il regista e l’attrice. Diane Keaton sul set utilizza il suo vero guardaroba caratterizzato da uno stile androgino: completi maschili con camicia e cravatta, trench e cappello maschile. Il suo stile elegante viene premiato nel mese di giugno di quell’anno da Rolling Stone che le dedica la copertina eleggendola “The next Hepburn”.

GLI STILISTI NEL CINEMA
Venerdì 14 agosto, ore 18.00
Prêt-à-porter (Prêt-à-porter), Robert Altman, 1994
Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Julia Roberts, Tim Robbins, Kim Basinger
Personalità del mondo della moda, giornalisti delle più importanti testate, stilisti e curiosi invadono come ogni anni Parigi per la settimana della moda, del pret-à-porter. Robert Altman, da una parte divertito dall’altra attratto, indaga questo mondo in cui il superficiale, la vacuità e l’effimero sembrano esserne alla base. Film corale, nel cast: Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Lauren Bacall, Julia Roberts, Kim Basinger, Tim Robbins.

Sabato 15 agosto, ore 17.00
Il diavolo veste Prada (The Devil Wear Prada), David Frankel, 2006
Meryl Streep, Anne Hathaway, Stanley Tucci, Emily Blunt
Andy Sachs (Anne Hathaway), neo-laureata e interessata al mondo del giornalismo impegnato, accetta un lavoro come assistente di Miranda Priestly (Meryl Streep), potente e temutissima direttrice della rivista Runway.  La giovane Andy dovrà scendere a compromessi per poter sopravvivere nello spietato mondo della moda. Il ruolo di Miranda Priestly è valso una meritata nomination agli Oscar a Meryl Streep, il cui personaggio richiama la celebre direttrice di Vogue America Anna Wintour.
“Hai un disperato bisogno di Chanel!”
(Stanley Tucci)

Domenica 16 agosto, ore 17.00
Valentino, l’ultimo imperatore (Valentino: The Last Emperor), Matt Tyrnauer, 2008
Documentario girato dal giornalista di Vanity Fair Mark Tyrnauer sulla vita della grande icona della moda italiana, Valentino, e sulla sua grande storia d’amore con il suo compagno nella vita nonché socio d'affari da più di cinquant'anni Giancarlo Giammetti.
La pellicola, presentata alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, racconta il lavoro dello stilista degli ultimi due anni (dal giugno 2005 al luglio 2007): per il film sono state girate circa 250 ore di riprese.
“Questa era la mia passione: creare abiti, per tutto il resto sono un disastro!”
(Valentino)

Martedì 18 agosto, ore 18.00
Coco avant Chanel –L’amore prima del mito (Coco avant Chanel), Annie Fontaine, 2009
Audrey Tautou, Benoit Belvorde, Alessandro Nivola
Film biografico sulla stilista francese Gabrielle Coco Chanel (interpretata dalla raffinata attrice francese Audrey Tautou), dalla povertà fino alla nascita della sua carriera di sarta d’alta moda più famosa del mondo.
Il film, diretto dalla regista francese Anne Fontaine, presenta un ritratto della stilista innovatrice e moderna, divenuta simbolo dell’emancipazione e della libertà femminile.
“La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti.La moda è nel cielo,nella strada, la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo.”
(Coco Chanel)

Mercoledì 19 agosto, ore 18.00
A Single Man (A Single Man), Tom Ford, 2009
Colin Firth, Julianne Moore, Nicholas Hoult, Matthew Goode
Esordio alla regia di Tom Ford, stilista di fama internazionale per aver creato il marchio Tom Ford e per il rilancio della Maison Gucci. Il film racconta l’ultimo giorno di un docente di letteratura, George Falconer (Colin Firth), deciso a suicidarsi perché non più in grado di sopportare la perdita dell’amato compagno di vita Jim, avvenuta otto mesi prima, dopo sedici anni di convivenza.
“Non ho mai creduto che la moda abbia a che fare con l’arte. Il cinema sì.”
(Tom Ford)

Giovedì 20 agosto, ore 18.00
The September Issue (The September Issue), R. J. Cutler, 2009
Anna Wintour
Vincitore del premio Miglior Documentario al Sundance Film Festival, The September Issue racconta i nove mesi di preparazione del numero più importante dell’anno della rivista Vogue America, quello che indirizza e decide le scelte editoriali di tutto l’anno. Protagonista del documentario è Anna Wintour, la direttrice da più di vent’anni di Vogue America, la donna più potente del mondo della moda. Le telecamere del regista R. J. Cutler  seguono la direttrice per diversi mesi, durante le settimane della moda e gli incontri di lavoro.

Venerdì 21 agosto, ore 18.00
Yves Saint Laurent (Yves Saint Laurent), Jalil Lespert, 2014
Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte Lebon, Laura Smet, Marie de Villepin
Film biografico sulla complessa figura dello stilista Yves Saint Laurent che, nel 1957, a soli 21 anni subentra al posto del defunto Christian Dior. Il giovane, instancabile e creativo, presenta la prima collezione interamente curata da lui, che lo porta subito al successo. In quell’occasione, conosce Pierre Bergé, che diventerà il suo compagno di vita nonché suo socio in affari.
“Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa.”
(Yves Saint Laurent)

PROGRAMMAZIONE A SORPRESA
Sabato 22 agosto, ore 17.00
Film a sorpresa!

Domenica 23 agosto, ore 17.00
Film a sorpresa!