L'ACCUSA
Ernesto Treccani
1955
Tecnica
Dipinto
Materiale
Olio su tela
Misure
130 x 110 cm
Provenienza
Opera donata dal Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate nel 1955
N. Inventario
068
Figlio del fondatore della grande enciclopedia, Ernesto Treccani entra, mentre ancora studia ingegneria, nei gruppi di avanguardia artistica e di fronda nei confronti della cultura fascista. Fondatore e direttore della rivista “Corrente”, dopo la guerra e la resistenza, cui partecipa attivamente, diventa direttore della rivista “Realismo”.
Sono gli anni in cui la realtà contadina calabrese, conosciuta direttamente nei soggiorni a Melissa, e il paesaggio urbano industriale di Milano e di Parigi costituiscono i temi fondamentali della sua pittura.
Il realismo si manifesta come rappresentazione quasi oggettivo-documentaria di fatti della storia contemporanea come denuncia sociale e politica.
L’Accusa fa parte delle opere dipinte in Calabria durante l’occupazione dei latifondi da parte dei braccianti, che aveva scatenato forti repressioni da parte della polizia.
Un padre esce di casa mostrando, tra le braccia, la sua bambina morta; accanto a lui c’è un altro figlio piccolo. La composizione è orchestrata attorno all’uomo, le figure emergono da un fondo scuro, il contesto è inesistente, perché l’attenzione deve essere rivolta solo alla sofferenza e alla miseria di queste persone. Non vi è retorica nella trattazione, il pittore presenta sulla tela un momento di intima e composta sofferenza, senza enfasi, ma proprio nell’essenzialità della costruzione, di grande impatto documentario ed emotivo. Magistrale è la stesura del colore che fonde e ammorbidisce le figure e lo sfondo attraverso colori non gridati, ma cupi e malinconici.
Treccani imposta l’immagine privilegiando la verità in grado di incidere sulle coscienze, sostiene infatti: “Gli artisti non inventano nulla che non sia nei fatti, nel divenire della storia. L’arte realista non è una contemplazione della realtà, ma una presa di coscienza e una partecipazione attiva, un giudizio che diamo alla realtà. Questo giudizio un artista lo esprime per immagini e le nostre immagini saranno tanto più belle quanto più vero il giudizio che formuliamo”.
L’Accusa è tra le opere premiate al V Premio Nazionale di Pittura Città di Gallarate nel 1955. (GF)