OHH! STUPORE
Jacopo Miliani
2020
Tecnica
Installazione
Materiale
Arazzo, marmo, legno, vetro, bronzo, azione performativa
Misure
200 x 150 cm
Provenienza
Opera donata dall'artista e realizzata attraverso il bando Cantica21 Italian Contemporary Art Everywhere, Iniziativa patrocinata dal MAECI e dal MIC
N. Inventario
73 FZ
L’opera installativa e performativa "OHH! Stupore" si compone di un arazzo e di una serie di oggetti geometrici (cubo, piramide, sfera, cilindro) di diversi materiali. Si tratta di un’opera che mette in evidenza l’aspetto materico delle sue varie componenti, relazionandole all’emozione effimera dello stupore che deriva dall’esperienza sia del guardare che del fare. Al fine di enfatizzare il rapporto tra le varie componenti del lavoro e la sua natura performativa, è prevista una breve azione/performance in cui un performer attiverà, spostandole, le forme solide mentre produrrà con la voce il suono: O-H-H-!
La performance viene eseguita sulla base di un documento di “istruzioni/partitura” redatto dall’artista, che insieme all’arazzo e ai solidi è parte integrante dell’opera.
Il progetto si inserisce all’interno di una ricerca che Miliani porta avanti da anni intorno ai temi delle emozioni, della performance, del corpo, dell’azione e del linguaggio. Lo stupore al centro dell’opera è una metafora in grado di simboleggiare una serie di concetti collegati all’Italia e alla percezione interna ed esterna del nostro paese: basti pensare all’idea di stupore nei confronti della grandezza antica relazionata all’esperienza del Grand Tour, o connaturata a movimenti artistici come il Barocco, o alla poetica di scrittori come Giovanni Pascoli che ricercava nel “fanciullino” la capacità di tornare a sorprendersi.
Lo stupore è inoltre elemento universale, così come la sua espressione: il suono «O-H-H-!» appartiene a ogni lingua e la stessa azione si adatta al luogo e al contesto in cui si manifesta.