TIME UNDER SIEGE
Adelita Husni-Bey
2013
Tecnica
Video
Materiale
Filmati da cellulare
Misure
7'47''
Provenienza
XXVI Edizione Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate
N. Inventario
1443
Adelita Husni-Bey (1985) è un’artista e un’esperta di pedagogia interessata a tematiche che si muovono dall’anarco-collettivismo al teatro, dalla giurisprudenza agli studi sullo sviluppo urbano. Si occupa inoltre di organizzare workshop, produrre pubblicazioni, curare trasmissioni radiofoniche, archivi e mostre, usando modelli pedagogici non competitivi, attraverso l’arte contemporanea. Il lavoro svolto in svariati contesti con attivisti, architetti, giuristi, scolari, poeti, attori, urbanisti, fisioterapisti, atleti, insegnanti e studenti consiste nel creare luoghi in cui esercitarsi collettivamente. Ha partecipato a “Work it Out!”, Kunsten Museum, Aalborg; “Trainings for the Not Yet”, BAK, Utrecht; “Being: New Photography”, MoMA, New York; “Dreamlands: Immersive Cinema and Art, 1905-2016”, Whitney Museum of American Art, New York; “The Eighth Climate”, 11ma Biennale di Gwangju; “Really Useful Knowledge”, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid. Ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia del 2017. È ricercatrice al Vera List Center for Art and Politics (2020-2022), dove ha sviluppato These Conditions, presentato al Brooklyn Army Terminal, New York.
Time Under Siege è un video realizzato nel 2013, in occasione della mostra “White
Paper: The Land” presso il project space Beirut, al Cairo, durante il coprifuoco imposto dal governo egiziano nei mesi successivi al golpe militare e l’instaurazione del governo di Abdel Fattah al-Sisi.
L’opera è da leggersi in continuità con le pratiche di carattere collaborativo e collettivo, in cui il ruolo dell’artista è decentrato e ha l’obiettivo di raccontare un particolare contesto di carattere storico e politico.
Durante il coprifuoco dell’ottobre 2013 l’artista ha chiesto agli abitanti del Cairo di rispondere a una call, raccontando la propria condizione individuale di fronte a questo evento di restrizione della propria libertà di movimento, restituendo un ritratto collettivo.
Scrive in merito l’artista: “Ogni abitante è stato invitato a contribuire con un segmento video della propria esperienza del coprifuoco. L’obiettivo era la ricerca di una risposta alle seguenti domande: “Come ha ridisegnato la mobilità e l’accesso in città?”, “Che tipo di interazioni sociali sono promosse / cambiate / possibili / impossibili in queste condizioni?”.
Adelita Husni-Bey crea così Time Under Siege montando la raccolta di segmenti video ricevuti, documentando e mostrando “le ramificazioni del coprifuoco al Cairo”. Prosegue l’artista: “Si indagano così gli espedienti, le deviazioni, i modi di affrontare la situazione, i momenti di noia e di comunione che alcuni abitanti del Cairo hanno trovato per fare i conti con l’attuale legge”.