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FIORI

Angelo Del Bon

1950

Tecnica


Dipinto

Materiale


Olio su tela

Misure


47 x 40 cm

Provenienza


Opera donata dal Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, 1950

N. Inventario


005

Oltre al paesaggio, alle figure o ai ritratti, un altro tema caro a Del Bon, soprattutto a partire dagli anni quaranta, è quello della natura morta. 
In Fiori un vaso di rose rosse è il protagonista del dipinto: un contenitore bianco dalla forma pulita e semplice, arricchito solo dal manico leggermente mosso, con guizzi luminosi di colore dorato, appoggia su un sottilissimo piano. Al centro le rose e le foglie, descritte con brevi tocchi cromatici, si aprono leggere sullo sfondo quasi monocromo caratterizzato da una stesura cromatica più densa. 
L'opera è costruita dal colore, chiaro, dilavato che come aria compenetra ogni elemento rendendolo a sua volta senza peso. Anche la pennellata sfibrata contribuisce a dare questo effetto di aerea smaterializzazione. 
Sono il colore e la levità della pennellata a dare anima alle cose, in una delicata poesia. 
Del Bon addensa nel segno rapido, nel soffio di colore, l’intensità del vivere delle cose svelandone quella leggerezza, quel senso di mobilità a ogni istante e, al contempo, di assenza di durata. I fiori sono sulla tela come apparizioni colte nel momento di massima luce. La veloce pennellata cerca di fermare il momento di passaggio da una situazione ancora di non finito, all'inizio del disfacimento. La natura morta e in particolare i fiori ne sono il simbolo.  
Del Bon è attento a scoprire e fissare con i colori luminosi e delicati il valore essenzialmente lirico della realtà naturale. 
Negli anni trenta, con Lilloni, De Rocchi, Spilimbergo, De Amicis e la presenza illuminante di Persico, Del Bon partecipa alla nuova esperienza pittorica milanese del Chiarismo definendo la sua tecnica più tipica che consistente nel dipingere su una base di bianco ancora umida, dando all’opera una fisionomia aurorale, una pallidezza da affresco antico. Già intorno al 1935 ha luogo nella sua pittura un’intensificazione cromatica, che lo porta a un espressionismo lirico.  
Fiori, opera esposta al I Premio Nazionale di Pittura Città di Gallarate, è stata premiata dalla giuria composta da Guido Ballo, Costantino Baroni, Mario Buffoni, Enrico Piceni, Marco Valsecchi, Dino Villani, Fernanda Wittgens.  (GF) 

Fiori