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SUPERFICIE I, SUPERFICIE II, SUPERFICIE III

Enrico Castellani

1995

Tecnica


Calcografia

Materiale


Carta

Provenienza


Opere donate da Franco Aspesi nel 2003

N. Inventario


1530-1531-1532

L’opera che state osservando appartiene alla produzione grafica, o in carta, la quale è, come spesso accade per gli artisti di questa sezione, autonoma da quella in tela, non preparatoria bensì tecnica nuova, fonte di specifiche sperimentazioni e riflessioni.
Nelle carte di Castellani infatti prevalgono gli andamenti: la superficie che varia, vibra, è solcata da movimenti invisibili che il nostro occhio riassume e percorre: anche in questo artista prevale infatti la condivisione dell’esperienza visiva di chi realizza l’opera con chi la guarda.
Castellani è infatti uno degli artisti più impegnati, artisticamente e organizzativamente, nelle ricerche promosse dalla galleria Azimuth e dalla rivista omonima che l’artista fonderà assieme a Manzoni, nel 1959. La sua ricerca è stata definita dalla critica “ripetizione differente”, atto continuo e sempre nuovo, come le giornate della nostra esistenza. Afferma infatti l’artista: "Penso che sia illegittimo e pretenzioso voler deformare lo spazio in maniera definitiva e irreversibile, con la presunzione oltre tutto di voler incidere nella realtà: si tratta nella migliore delle ipotesi di una operazione inutile. Al massimo è lecito strutturarlo in modo da renderlo percettibile e sensorialmente fruibile; lo spazio in fondo ci interessa e ci preoccupa in quanto ci contiene. Per questa operazione uso delle superfici monocrome, il piu' immateriali possibile, foggiate a doppia curvatura e a elementi ripetuti: un succedersi di punti in rilievo e di punti in depressione, di poli negativi e positivi, un succedersi di minimi interventi operativi. Esse sono costituite da una membrana piana della quale l'opera di formazione non altera le caratteristiche fisiche di elasticità e di continuità spaziale …. Alle strutture risultanti da questa operazione ne corrispondono altre uguali e contrarie e quindi annullantisi nell'economia di una totalità spaziale. Anche la realtà ha sempre un dritto e un rovescio che combaciando si negano a vicenda". (FMC)

Superficie I, Superficie II, Superficie III