FINESTRA
Giuseppe Santomaso
1952
Tecnica
Dipinto
Materiale
Olio su tela
Misure
130 x 75 cm
Provenienza
Opera donata dal Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate nel 1952
N. Inventario
041
L’opera appartiene al ciclo delle Finestre a cui l’artista lavora dal 1947 al 1952 e che sono il fulcro dei dipinti esposti alla Biennale di Venezia del 1948 nella sala del Fronte Nuovo della Arti di cui Santomaso è uno dei protagonisti.
Con questo ciclo l’artista supera definitivamente il periodo espressionista degli anni 1943-1947 raggiungendo conquiste formali che lo liberano dal legame con la verosimiglianza e lo portano verso l’astrazione che caratterizzerà, dalla metà degli anni cinquanta, la sua ricerca.
Nei primi dipinti relativi a questo tema, la finestra è la protagonista assoluta, in quanto occupa tutta la tela: i bordi della finestra coincidono con il limiti del dipinto. Attraverso l’identità tra quadro e soggetto, la finestra acquista quindi una funzione simbolica.
In questo caso, la finestra è inserita in un ambiente interno, una casa contadina alla Rotta nel Polesine. La stanza e gli oggetti quotidiani sono scomposti, sulla scorta della lezione post-cubista, in intrecci di marcate linee nere e in forme e colori articolati nello spazio che creano la struttura della composizione.
Anche la finestra, non intesa più come un elemento di mediazione tra interno ed esterno di dialogo con la realtà, né come elemento simbolico, è concepita come puro elemento compositivo.
La costruzione è serrata e la finestra rappresenta il punto più chiaro e luminoso del dipinto scandito in calcolati rimandi cromatici basati sul blu, rosso, azzurro e marrone. Il colore con le sue vibrazioni e le sue trasparenze, inserite nella tradizione del tonalismo veneto, si dispone regolarmente accentuando le partizioni in zone.
La pittura di Santomaso, partendo dall’esperienza della realtà, giunge all’autonomia delle forme attraverso il colore che si fa struttura. L’artista scrive: “Poco mi importa che l’oggetto sia riconoscibile: l’immagine creata dall’artista non dipende dalle apparenze fenomeniche della realtà, bensì dalla partecipazione dell’artista alle cose.”
Nel 1952 Finestra vince la terza edizione del Premio Nazionale di Pittura Città di Gallarate.
(GF)