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NOTTURNA

Omar Galliani

1984

Tecnica


Dipinto

Materiale


Olio su tela

Misure


45 x 40 cm

Provenienza


Opera donata dal Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate nel 1985

N. Inventario


442

La pittura di Omar Galliani si inserisce pienamente nell’estetica individuata e teorizzata da Flavio Caroli nel 1982 del Magico primario. Partendo dal presupposto che il primario sia l’archetipo, l’arte a esso riferita è in sé ricerca di archetipi, di forme simboliche che si sono inscritte nell’inconscio collettivo.
Nel caso di Notturna vi sono, in tal senso, più livelli di lettura dell’immagine: a un livello storico-critico, troviamo l’elemento della citazione, tipica del ritorno alla figurazione degli anni ottanta: il dipinto ha l’estetica ispirata e vaticinante dei quadri simbolisti di fine Ottocento, e anche il soggetto richiama lo storico movimento, eccezione fatta per i colori, più tenui e uniformi nella pittura di Galliani. Inoltre la stesura del colore ricorda le atmosfere romantiche e dense di James Turner.
Ciò che rende contemporaneo al suo tempo il quadro di Galliani è un senso forte di indeterminatezza, la figura femminile rappresenta infatti un mito indefinito, generico, ed è proprio nel suo essere priva di riferimenti narrativi precisi che si può cogliere lo spirito del tempo. Spesso i personaggi che popolano i lavori di Galliani hanno un chiaro riferimento stilistico ai miti classici, ma in essi si insinua sempre il dubbio di un legame con la sfera personale che rimane, di fatto, inaccessibile.
Per Galliani si è parlato di Ipermanierismo, ovvero della possibilità di estendere la pittura all’esibizione di uno stile, monumentalizzare l’abilità artistica a svantaggio di un significato univoco, e rendere tale abilità, citazionista, il vero contenuto dell’opera. Negli anni lo stile di Galliani ha conservato il fascino tenebroso ottocentesco romantico e simbolista, declinandosi in una direzione più attuale dei soggetti: sulle sue tele, opere al nero, compaiono corpi  e oggetti contemporanei, di una bellezza fotografica, patinata, e sempre ipermanierista. (LG)

Notturna