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MA*GA e Google Cultural Institute: APP PER SMARTPHONE E TABLET ANDROID

11 dicembre 2014–31 dicembre 2015

Avviato nel 2010, il Google Cultural Institute si occupa di sviluppare e offrire gratuitamente tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura online. Tutti i progetti del Google Cultural Institute sono frutto di collaborazioni strette con importanti partner italiani e internazionali: musei, fondazioni, siti di interesse culturale, archivi e altre istituzioni che gestiscono i contenuti di cui sono proprietari all’interno delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione da Google.

Dal 10 dicembre 2014, il museo MA*GA  lancia la propria applicazione per smartphone e tablet Android in collaborazione con il Google Cultural Institute.

La App Android dedicata al Museo MA*GA, scaricabile gratuitamente dal Google Play Store, nasce da una collaborazione tra il Google Cultural Institute e il personale del museo stesso. Il progetto permette di scoprire in modo inedito le opere e le attività del Museo d’Arte Contemporanea di Gallarate. I percorsi che possono essere visitati attraverso l’App, direttamente dal proprio smartphone o tablet, mostrano differenti focus tematici.
Il primo affronta da un punto di vista storico la questione della sperimentazione dei linguaggi artistici attraverso le opere più importanti della collezione del MA*GA tra anni cinquanta e sessanta. Gli altri due, di natura monografica, sono riferiti a importanti autori italiani contemporanei, quali Mario Cresci e Gianni Caravaggio, che hanno sviluppato progetti specificatamente pensati per il museo.
Sempre all’interno dell’applicazione mobile, una particolare attenzione è stata dedicata alla mostra virtuale "Belvedere" che ricostruisce il primo allestimento della collezione del Museo dopo l'incendio e si concentra sulla trasformazione dell'idea e della rappresentazione del paesaggio nell'arte italiana del secondo Novecento, fino ai giorni nostri. Questa esposizione è accompagnata anche da una visita in Street View. Attraverso questa tecnologia di Google Maps sarà possibile effettuare da ogni parte del mondo un tour virtuale del Museo, direttamente dal proprio smartphone. Con un semplice tocco sullo schermo si potranno ammirare le prime opere restaurate e capolavori come Grande Pianta Dafne di Alik Cavaliere.

Per la mappatura Street View del museo Google, ha impiegato un’apposita apparecchiatura denominata Trolley.
Google Trolley è stato sviluppato quando un gruppo di Googler appassionati di arte ha deciso di portare la tecnologia Street View nei musei di tutto il mondo. È stato progettato per passare facilmente dalle porte dei musei e spostarsi tra sculture e opere d’arte.
·    altezza 150 – 220 cm
·    larghezza: 70cm
·    profondità: 45 cm
·    peso: 80kg
·    apparecchiatura fotografica a 15 obiettivi. 75 megapixel.
·    3 laser monitor per controllo qualità immagine
·    Anno di creazione: 2009, in funzione dal 2010

In Italia il Trolley è stato inaugurato nel 2011 per la mappatura degli interni degli Uffizi, come parte della prima edizione di Google Art Project.

Questo progetto sviluppa così un'ulteriore direzione di ricerca all'interno del programma MA*GA Digitale che vede l'impegno del museo per lo sviluppo di progetti legati alla diffusione della cultura e del patrimonio museale attraverso media digitali. Fa già parte di questo progetto la collaborazione tra MA*GA e Google per l'apertura di una sezione dedicata al museo all'interno di Google Art Project, la collaborazione del MA*GA con l'Università LIUC di Castellanza, lo sviluppo di progetti educativi quali “Social Media Edu” e Sibi con artisti quali Roberto Fassone.

Art Project
Nasce nel 2011 dalla collaborazione tra Google e le più importanti istituzioni d’arte mondiali. La piattaforma di Art Project consente di ammirare migliaia di opere d’arte ad altissima risoluzione, effettuare tour virtuali all’interno degli edifici che le ospitano, creare raccolte personalizzate e condividerle con altre persone. Questo progetto ha dato l’opportunità a milioni di persone nel mondo di scoprire e apprezzare l’arte in modo nuovo, al di là di ogni barriera geografica.