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Composizioni astratte

Discussioni e considerazioni sull’arte moderna e contemporanea

15 gennaio 2025–01 febbraio 2025

COMPOSIZIONI ASTRATTE
Discussioni e considerazioni sull’arte moderna e contemporanea

Nell'ambito del progetto MUSEO: OPERA APERTA. Percorsi e strumenti per il MA*GA accessibile - PNRR ( M1C3 - 3)  

Composizioni astratte è il titolo di una serie di percorsi avviati con la precisa volontà di migliorare l’offerta formativa del Museo modellandola sulle reali esigenze delle persone - adulti e bambini - con disturbi generalizzati dello sviluppo. Attraverso la coprogettazione con gli educatori della cooperativa sociale Solidarietà e servizi sono state elaborate una serie di attività per i ragazzi e le ragazze dei gruppi Pollicino e Avanti tutta, due realtà educative che fra Gallarate e Busto Arsizio si occupano di minori, bambini e adolescenti.
Durante le tavole rotonde sono state condivise le differenti competenze acquisite nei vari ambiti e sono stati elaborati tre diversi percorsi pensati per accogliere e accompagnare i gruppi alla scoperta del patrimonio museale, senza perdere di vista le caratteristiche dei singoli individui che li compongono.

Nei pomeriggi delle ultime due settimane di gennaio il giovanissimo pubblico è stato guidato da Francesca Marianna Consonni alla scoperta del MA*GA, dei suoi spazi e dei segreti delle opere che espone.
La Sala degli Arazzi di Ottavio Missoni è stata punto di partenza privilegiato per tutti e tre i percorsi; l’architettura della stanza stessa ha agito sul pubblico che, guidato dalla voce di Francesca, si è immerso nel luogo, silenzioso ma ricco di vita: colori, forme e ritmi che compongono l’abc dei linguaggi non verbali esplorati durante gli incontri.
I percorsi hanno in seguito previsto le visite alle mostre Arte e design. Design è arte e HYPERDESIGN, supportate dall’utilizzo di alcune schede in CAA appositamente preparate per riflettere la complessità del pensiero umano che emerge nell’opera e nel pubblico che l’osserva. In laboratorio sono stati utilizzati diversi materiali come superfici specchianti, etichette adesive, scotch colorato e strumenti di scrittura, per affrontare gli spazi, dargli forma e definizione e creare superfici e relazioni.

Sabato 1 febbraio il Dipartimento Educazione al patrimonio e alta formazione ha presentato gli esiti dei laboratori ai partecipanti e alle loro famiglie, attraverso una piccola mostra degli elaborati e accompagnando nuovamente i ragazzi negli spazi del Museo, dove alcuni di loro si sono resi spontaneamente protagonisti entusiasti di un’improvvisata visita guidata al gruppo di fratelli, amici e genitori.