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Rongorongo e gli alfabeti indecifrati

05 settembre 2016–30 giugno 2017

Nel 2016 il Museo compie cinquant’anni. Per l’occasione rileggiamo le opere più significative della collezione del MA*GA da un particolare punto di vista che tenga conto dei paralleli tra arti visive e letteratura, ma anche del senso del racconto e della storia, nelle sue tappe principali. Con il Museo, anche le attività educative festeggiano la loro importante presenza sul territorio, per questo proponiamo alle scuole che da tanti anni lavorano insieme a noi, una rilettura dei laboratori sui linguaggi base dell’arte e dell’espressività che da sempre ci caratterizzano. Segno, colore, forma e spazio sono rivisitati attraverso l’affascinante metafora dell’alfabeto, meta e origine di tutte le forme di comunicazione e di pensiero. Per l’anno scolastico 2016-2017 proponiamo la serie di laboratori “Rongorongo” (dal nome di un antico sistema di scrittura rimasto tuttora indecifrato) adatti alle scuole di ogni ordine e grado, con qualche specifica di età.

 

Di seguito i laboratori per la scuola dell'infanzia:

Inizia la storia….
In questo percorso i piccoli sono guidati a familiarizzare con il segno e il colore partendo dall’utilizzo che gli artisti ne fanno. In laboratorio possono sperimentare colori primari secondari e tonali utilizzando come strumenti timbri differenti di lettere e numeri. Le diverse combinazioni di forme e colori diventano anche spunto per avvicinarsi agli elementi base della scrittura.

Nuovi Papiri
Questo laboratorio si concentra sulla relazione tra il movimento del corpo e il segno, in modo giocoso. Attraverso racconti improvvisati insieme ai bambini prende forma una narrazione grafica in cui gesto e traccia, suono e forma, linee e andamenti si svolgono su lunghe strisce di carta che ricordano le prime forme di scrittura sui papiri.

 

Di seguito i laboratori per la scuola primaria:

Il gioco delle calligrafie
Laboratorio performativo (classi terze, quarte e quinte) 
In questo percorso progetto e casualità si fondono: attraverso particolari e studiati movimenti del foglio si tenta di scrivere usando le colature di gocce di china lasciate scivolare sulla carta. In questo modo l’attenzione si focalizza sui gesti, il caso e le intenzioni che portano alla costruzione dei segni. Tutte insieme le tavole costituiscono un originale mosaico di segno e colore. 

Le lettere scomposte
Laboratorio sulla forma 
Le lettere e le parole al museo d’arte si possono usare anche per disegnare, esse in fondo non sono altro che segni curvi o dritti, versatili. In laboratorio i caratteri si compongono e scompongono, si montano e smontano per… scrivere e leggere con occhi diversi.

Nuovi Papiri
Laboratorio su movimento e segno 
Questo laboratorio si concentra sulla relazione tra il movimento del corpo e il segno, in modo giocoso. Attraverso racconti improvvisati insieme ai bambini prende forma una narrazione grafica in cui gesto e traccia, suono e forma, linee e andamenti si svolgono su lunghe strisce di carta che ricordano le prime forme di scrittura sui papiri.

 

Di seguito i laboratori per la scuola secondaria di primo grado:

Il corpo della scrittura
Laboratorio su segno e spazio 
La condivisione del significato attribuito a segni e suoni è alla base della comunicazione. I ragazzi sono invitati a ragionare su questo concetto e a elaborare linguaggi alternativi di comunicazione, partendo dalla creazione di un alfabeto. La collaborazione è fondamentale, il risultato dei loro ragionamenti e accordi può essere pittorico, tridimensionale, sonoro…

Il gioco delle calligrafie
Laboratorio performativo 
In questo percorso progetto e casualità si fondono: attraverso particolari e studiati movimenti del foglio si tenta di scrivere usando le colature di gocce di china lasciate scivolare sulla carta. In questo modo l’attenzione si focalizza sui gesti, il caso e le intenzioni che portano alla costruzione dei segni. Tutte insieme le tavole costituiscono un originale mosaico di segno e colore. 

Le lettere scomposte
Laboratorio sulla forma 
Le lettere e le parole al museo d’arte si possono usare anche per disegnare, esse in fondo non sono altro che segni curvi o dritti, versatili. In laboratorio i caratteri si compongono e scompongono, si montano e smontano per… scrivere e leggere con occhi diversi.

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