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Paolo Scirpa

L'immagine insidiata

15 marzo 1987–18 aprile 1987

La mostra

La mostra antologica di Paolo Scirpa documenta diverse fasi dell’attività dell’artista, e il dialogo tra la sua poetica e i linguaggi dell’arte cinetica e della cultura visiva pop.
In particolare, la mostra si focalizza attorno agli anni Settanta in cui Scirpa abbandona le forme irrazionali preferendo quelle progettate, arrivando ad utilizzare il disegno architettonico e urbanistico. Negli anni Ottanta, poi, il disegno architettonico perde la forma di linguaggio astratto capace di spostarsi al di fuori del rapporto tra spazio e tempo.

L'artista

Paolo Scirpa nasce a Siracusa il 5 luglio 1934. Studia pittura fin dall’adolescenza. Negli anni Sessanta frequenta le officine grafiche di Salisburgo alla SommerAkademie Für Bildende Kunst ed alla Kunstlerhaus. Nel 1965 espone alla IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Nel 1968 riceve il Premio della città di Salisburgo per la litografia. Nello stesso anno si trasferisce a Milano ove le sue esperienze si orientano verso le problematiche oggettuali-cinetiche.
I suoi primi interventi progettuali sul territorio, su opere architettoniche e vedute urbanistiche, risalgono agli anni Ottanta. Nel 1982 il Symposium di Scultura nella città di Caen (Francia) sceglie il progetto di un suo ludoscopio poi realizzato con la Bibliothèque Municipale della città. Nel 1983 aderisce agli incontri realizzati da “Spazio documento” a Roma e nel 1985 al manifesto della “Nuova Visualità” lanciato da Carlo Belloni a Milano; nello stesso anno aderisce all’Associazione AST (Arte-Scienza-Tecnologia) di Roma, partecipando alla mostra di Palazzo Venezia “Arti oggi tra scienza e tecnologia” curata da Corrado Maltese.