Catalogo edito in occasione della mostra "Visibile Invisibile. Bianco-Valente. Opere, video e ambienti 1995-2008".
Il catalogo presenta quattro diversi saggi critici a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini, Bruno Di Marino e Elena Volpato. Segue un imponente apparato iconografico, un'antologia critica, una biografia tratta dal sito degli artisti e un'interessante bibliografia comprensiva di numerosi articoli su Bianco-Valente apparsi sugli organi di formazione e le riviste specializzate.
La lettura del catalogo è fondamentale per accostarsi al lavoro dei due artisti, i quali, in modo personale, hanno affrontato la questione centrale riguardante le possibili connessioni tra universo poetico, percezione della realtà, tecnologia e scienza, il tutto attraverso un percorso decisamente non convenzionale.
Le parole di Elena Volpato, tratte dal saggio "Bianco-Valente: tempo pulviscolare", racchiudono l'essenza della ricerca e della produzione dei due artisti: "Le ricerche di Bianco e Valente nascono da un'attitudine immersiva nei confronti del mondo, da un desiderio di spingere non il solo sguardo, ma la mente e il corpo tutto verso il cuore dell'esistente per percepirne le pulsazioni in onde compresenti e successive capaci di attraversare la dimensione mentale e fisica, mosse da una sola spinta, in un'unica corsa che non s'infrange nel trapasso. Il loro sentimento unito della realtà non supera esclusivamente il dualismo cartesiano tra corpo e mente, ma estende la propria forza inclusiva oltre i propri confini percettivi, oltre il naturale, fino all'artificiale, e segna una fine, una cessazione di senso, l'onda sembra invece ritrovare un nuovo impulso verso il centro, in forma d'eco sonora e visiva eternamente ritornante".